Come capire di che anno sono le gomme

come capire anno gomme

Come posso capire di che anno sono i pneumatici presenti sulla mia vettura? La risposta ce la fornisce il DOT gomme, un codice numerico che ci permette di conoscere l’anno di fabbricazione di qualunque pneumatico. È obbligatorio per legge, ed è sempre presente sul fianco della gomma, perciò una volta individuato sarà possibile sapere l’età delle coperture. La sigla DOT è l’acronimo di Department of Transportation e il codice che la compone si basa su quattro cifre, da scomporre a coppie di due: i primi due numeri si riferiscono alla settimana mentre i rimanenti due all’anno di produzione. Semplice, no? Attraverso il DOT, dunque, è piuttosto agevole capire in che anno sono state prodotte quelle determinate gomme.

Come si legge il DOT?

Abbiamo già anticipato qualcosina sulla corretta lettura del DOT, tuttavia con un esempio fugheremo ogni dubbio circa l’interpretazione di questo codice. Il primo passo è individuare il DOT sul fianco del pneumatico: si deve porre l’attenzione su un codice di quattro cifre, che spesso è accompagnato proprio dalla scritta DOT e da due gruppi di sigle precedenti. Sulla spalla della gomma ci troviamo davanti il codice 1821: in che modo leggerlo? Come visto in precedenza, va scomposto in coppie di due numeri, perciò avremo 18 e 21. La prima parte si riferisce alla settimana e la seconda all’anno, di conseguenza i pneumatici che stiamo analizzando sono stati prodotti nella 18esima settimana del 2021. Si tratta quindi di gomme recenti e il DOT è utile soprattutto per questo, cioè evitare di acquistare gomme nuove che però risultano già “vecchie”, ovvero datate. Tuttavia, più che l’età conta la conservazione, che se non corretta può far invecchiare molto prima i pneumatici.

Quanto conta l’età di una gomma?

L’età di un pneumatico è senza dubbio importante, poiché l’invecchiamento colpisce anche le coperture che rimangono inutilizzate, causando in genere un indurimento della mescola che comporta di conseguenza una riduzione dell’aderenza. Questo vale sia per le gomme montate a bordo dei veicoli che per quelle stoccate nei magazzini in attesa di vendita. Ecco perché nel primo caso, viene consigliato comunque di sostituire i pneumatici ogni 5-6 anni, anche se sono perfettamente integri e con un battistrada non usurato, poiché l’esposizione alle intemperie e ai raggi UV fa invecchiare la mescola che col tempo perde efficienza. Simile è il discorso per le gomme stoccate, tuttavia in questo caso è la conservazione che può fare la differenza più ancora dell’età del pneumatico: è possibile infatti che una gomma prodotta da più anni abbia una maggior efficienza di una più recente ma conservata con poca cura.

L’importanza della conservazione

Il corretto stoccaggio si rivela perciò determinante: se una gomma prodotta nel 2019 – facciamo un esempio – è stata conservata in un luogo asciutto e riparato, con una temperatura costante e lontano da fonti di calore avrà sicuramente delle condizioni di partenza migliori rispetto ad una copertura realizzata nel 2021 ma lasciata magari all’aperto oppure in un locale soggetto a forti sbalzi di temperatura fra giorno e notte. Risulterà più invecchiata sebbene sia più “giovane”. Ecco perché controllare il DOT è senz’altro importante ma non è l’elemento chiave per conoscere lo stato di salute delle gomme: conta molto di più affidarsi a rivenditori certificati e di cui ci si può fidare, sapendo che mettono grande cura nello stoccaggio dei pneumatici presenti in magazzino in modo da preservarli al meglio a prescindere dalla loro età.

Fino a quanti anni dopo la data di produzione le gomme possono essere acquistate?

Le gomme auto non hanno una data di scadenza e come abbiamo visto l’età è sicuramente da tenere in considerazione ma a incidere sul loro rendimento ci sono numerosi altri fattori, come la conservazione quando non vengono utilizzate, il tipo di uso, la tipologia di veicolo, lo stile di guida, le strade affrontate, le condizioni climatiche e altro ancora quando invece sono montate a bordo. Prima dell’acquisto è dunque essenziale verificare il DOT e se le gomme sono state stoccate nel modo giusto, risultano efficienti e funzionali pure se prodotte nei 2-3 anni precedenti, perché secondo le norme di legge vengono considerate nuove sino a 3 anni. Bisogna diffidare invece di tutti quei rivenditori che omettono il DOT oppure lo nascondono, poiché si tratta quasi sicuramente di gomme vecchie, e un comportamento poco trasparente alimenta senz’altro sospetti circa l’affidabilità del venditore. Si deve prestare attenzione poi a pneumatici proposti a prezzi eccessivamente bassi con forti sconti, in quanto potrebbero essere prodotti datati di cui i venditori vogliono liberarsi e in questo caso l’acquisto è fortemente sconsigliato perché il rischio è quello di ritrovarsi con pneumatici già “vecchi” e poco efficienti una volta installati.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *