Qual è la migliore marca di pneumatici?
Per molti esperti nell’ambito gomme auto potrebbe essere la classica domanda da un milione di euro: qual è la migliore marca di pneumatici? Siamo certi che tanti si troverebbero in difficoltà a dare una risposta, soprattutto perché se si tiene conto delle vendite entrano in gioco le preferenze degli automobilisti, che tendono a fidelizzarsi a un brand se si trovano bene con le gomme di quella azienda. Proviamo allora a dare una risposta quanto più oggettiva possibile a questa domanda, basandoci perciò non solo sui numeri di vendita ma anche sulla solidità del marchio, la sua affidabilità e la capacità di innovare proponendo sul mercato tecnologie che poi sono diventate standard adottate pure dagli altri produttori. Diamo inizio alla nostra panoramica sui migliori produttori di gomme auto.
Produttori di pneumatici: qual è il migliore?
- In tanti, sia fra gli addetti ai lavori che fra gli automobilisti, non avrebbero dubbi nel rispondere che la migliore marca di pneumatici è Michelin, un vero e proprio colosso del settore, che produce gomme per quasi qualsiasi tipo di veicolo, dalle auto alle moto, passando per camion e persino aerei, senza scordare i veicoli agricoli. I suoi prodotti sono molto apprezzati dagli automobilisti per via dell’alta qualità e dell’affidabilità. Il punto di forza su cui Michelin investe in maniera decisa è la longevità dei pneumatici: performanti dall’inizio alla fine è il motto dell’azienda, che si impegna a realizzare gomme capaci di mantenere inalterate le performance fino al termine del loro ciclo vitale, con un rendimento paragonabile a quando erano nuove. Un modo per rendere straordinariamente durature le sue coperture, ma che fa anche risparmiare gli automobilisti con sostituzioni di gomme meno frequenti.
- Il Made in Italy si esprime ai livelli più alti pure nel settore pneumatici grazie a Pirelli, marchio conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la qualità delle sue gomme e per le importanti innovazioni che l’azienda ha saputo introdurre nel corso della sua lunga storia: uno degli esempi più recenti sono i pneumatici che si “autoriparano” in caso di foratura. Il brand ha senz’altro vissuto un’impennata di popolarità dopo esser diventato fornitore unico in Formula 1 e aver mantenuto questo ruolo nell’ultimo decennio ha sicuramente contribuito ad accrescere nel pubblico l’idea di solidità del marchio, che è inoltre uno dei più antichi del settore essendo stato fondato a Milano nel lontano 1872. Ricorre perciò quest’anno il suo 150esimo anniversario, una storia ricca di successi che ha attraversato ben tre secoli, legando indissolubilmente il nome Pirelli all’ambito racing.
- Dall’Estremo Oriente alla conquista del mondo: Bridgestone è uno dei marchi più importanti, capace di insidiare Michelin nelle classifiche di vendita, grazie all’ampio catalogo di prodotti e alla loro qualità, sviluppata pure attraverso la lunga esperienza del brand nipponico nel mondo delle corse, fra cui ovviamente la Formula 1. Nella massima categoria del motorsport Bridgestone è stata protagonista fra la fine degli anni ’90 e tutto il decennio del Duemila, sfruttando lo stretto legame di fornitura stipulato con Ferrari. Tuttavia non solo nelle corse di auto l’azienda del Sol Levante è riuscita a brillare: nello stesso periodo è stata infatti anche fornitore unico in MotoGP, occupando quindi in pianta stabile le due più alte categorie nelle due e quattro ruote, veri e propri laboratori ai massimi livelli. È così che il nome Bridgestone è diventato conosciuto in tutto il mondo, dando inizio a una serrata competizione con Michelin che dura ancora oggi al di fuori delle piste.
- In una panoramica globale sulle migliori marche di pneumatici, non potevano mancare gli Stati Uniti: Goodyear è un’azienda che non ha bisogno di presentazioni, anch’essa con numeri di vendita che la pongono nelle prime posizioni del settore e una lunghissima esperienza nel mondo delle corse. Il brand della “scarpa alata” è uscito dai confini a stelle e strisce per diventare noto in tutto il mondo, uno dei produttori più conosciuti e affermati anche in Europa grazie alla qualità e alle performance elevate dei suoi pneumatici. Per oltre trent’anni, dagli anni ’60 sino a fine anni ’90, è stato fornitore di pneumatici in Formula 1 e ancora oggi, a distanza di 24 anni dall’ultimo Gran Premio disputato, è in cima alla classifica delle gare vinte dai produttori di gomme, con 368 successi. Una testimonianza indiscutibile del forte segno che il brand americano ha lasciato nelle corse automobilistiche al livello più alto.
- Arriva dalla Germania un altro marchio storico del settore: parliamo di Continental, che lo scorso anno ha compiuto 150 anni di attività, essendo stata fondata nel 1871. È uno dei produttori più importanti al mondo, che ha sviluppato alcuni brevetti che sono poi diventati lo standard in particolare per quanto riguarda i cerchi; si deve infatti all’azienda tedesca il primo pneumatico dotato di cerchione e in seguito l’introduzione di cerchi rimovibili, ovvero come conosciamo oggi il sistema ruota. Nel corso di un secolo e mezzo di vita, è diventato il secondo più grande produttore di pneumatici in Europa (alle spalle di Michelin) e il quarto al mondo, con un fatturato che supera i 40 miliardi di euro all’anno. Un colosso a tutti gli effetti, che controlla anche diversi marchi di seconda fascia, come ad esempio Semperit, Uniroyal, Barum, Viking e General Tire fra gli altri.
- Dunlop è un nome simbolo della Gran Bretagna, dato che il marchio è stato fondato proprio nel Regno Unito nel 1888, sebbene dall’inizio degli anni Duemila sia stato acquisito da Goodyear e ancora oggi è sotto il controllo dell’azienda americana. Particolarmente forte è il legame fra il brand nato a Birmingham e le corse automobilistiche, è in ambito racing infatti che Dunlop si è fatto conoscere in tutto il mondo, fornendo le sue gomme anche in Formula 1. Quando è nata la categoria, l’azienda inglese era presente in quanto è stata fra i primi fornitori di pneumatici e lo è rimasto sino agli anni Settanta. Oggi il brand non è più indipendente ma continua a esercitare il suo fascino soprattutto in Gran Bretagna e può comunque avvalersi del supporto e del know how della società che lo detiene, uno dei colossi mondiali del settore gomme auto.
- Torniamo in Estremo Oriente con Yokohama, anch’esso marchio nato in Giappone nel lontano 1917, perciò con oltre un secolo di storia alle spalle. Sebbene abbia il nome di una città, non è la località in cui è stato fondato: la nascita è avvenuta infatti a Tokyo, che è pure sede principale dell’azienda. Nonostante la concorrenza di Bridgestone, è riuscito comunque ad emergere dal mercato asiatico e farsi conoscere sia in Europa che negli Stati Uniti, grazie alla qualità dei suoi prodotti e alle partnership importanti; il nome Yokohama è comparso per diversi anni sulla maglia di uno dei club più prestigiosi della Premier League, il Chelsea. Ha dedicato un comparto ai prodotti destinati alle competizioni e alle vetture stradali più potenti, commercializzati però con un altro brand, Advan, riconducibile sempre a Yokohama. In Asia è il fornitore di gomme delle competizioni rally, mentre a livello internazionale supporta la Formula 3 e la Formula 3000.
- Restiamo in Estremo Oriente, ma spostandoci in Corea del Sud da dove arriva Hankook, azienda più giovane delle precedenti nata nel corso della Seconda guerra mondiale, nel 1941. Capace anch’essa di andare oltre i confini asiatici grazie alla qualità dei suoi prodotti e agli importanti investimenti in ricerca e sviluppo, è oggi il settimo produttore di gomme al mondo in termini di fatturato. Un risultato ancor più significativo alla luce del fatto che il mercato asiatico è particolarmente florido e con una concorrenza agguerrita che proviene sia dal Giappone che dalla Cina. È stata la prima fabbrica di pneumatici coreana e nel corso della sua storia è arrivata a distribuire i suoi prodotti in oltre 180 Paesi al mondo, con diverse filiali sparse nelle nazioni europee fra le quali anche l’Italia. L’apprezzamento degli automobilisti a ogni latitudine è la certificazione del buon lavoro svolto dal brand sudcoreano.
- Ha sede a Taiwan il nono marchio di gomme auto al mondo: si tratta di Maxxis (che appartiene all’azienda Cheng Shin) nato nel 1967 come produttore di gomme per biciclette e convertito poi alla realizzazione di pneumatici per auto e per moto, ma senza limitarsi a questi veicoli; infatti la società taiwanese produce coperture praticamente di qualunque dimensione, da soli 3 pollici (per tagliaerba e strumenti simili) fino a 22,5 pollici, a cui si aggiungono pneumatici per Tir e sedie a rotelle. Maxxis ha un primato di grande significato nel settore: nessun altro infatti produce una gamma così vasta di coperture, distribuendole in oltre 170 Paesi al mondo. Concentrandoci sui pneumatici auto, fornisce il primo equipaggiamento a costruttori importanti quali Mercedes, Peugeot, Ford, Toyota, Volkswagen e Nissan fra i più noti. Un’escalation rapidissima, considerando che solo in un secondo momento della sua storia Maxxis si è focalizzata sulle gomme per veicoli stradali motorizzati.
- Concludiamo questa analisi sulle migliori marche di pneumatici a livello globale con un brand indiano: Apollo. La sua produzione era inizialmente concentrata sulle gomme per camion e veicoli destinati al trasporto, solo in seguito sono arrivate quelle per auto e in particolare il marchio fondato in India ha scelto di dedicarsi alle coperture ad alte prestazioni, per vetture potenti e sportive. Nato nel 1972, nel corso di pochi decenni ha accresciuto il fatturato fino a diventare uno dei dieci più importanti produttori di gomme, acquisendo altri marchi di una certa importanza come ad esempio Vredestein. Oggi possiede stabilimenti produttivi non solo in Asia, ma anche in Europa e in Africa, i suoi prodotti sono distribuiti in oltre 100 Paesi e la loro diffusione nel Vecchio Continente è cresciuta in maniera netta soprattutto negli ultimi anni, grazie a sponsorizzazioni che hanno permesso al marchio di farsi conoscere al di fuori dei confini nazionali.
Quale marchio scegliere fra questi?
Abbiamo deciso di fornire una panoramica esaustiva perché la scelta dei pneumatici è fortemente legata ad esigenze soggettive, ma una cosa è certa: selezionando i prodotti di una di queste aziende, si va sul sicuro sia per quanto riguarda le performance che l’affidabilità. C’è chi opta per i pneumatici Michelin perché vuole solo il meglio che l’attuale tecnologia ha da offrire e non bada a spese, e chi invece si orienta verso le gomme dei produttori asiatici, che garantiscono un’elevata qualità e consentono di spendere un po’ meno. Altri ancora si trovano bene con un brand e decidono di non abbandonarlo più. Ciò che conta è trovare le gomme realmente adatte alle proprie necessità, ma le valutazioni può farle solo chi guida tenendo conto dell’uso che fa dell’auto, del tipo di veicolo e delle condizioni che affronta più spesso: solo attraverso queste considerazioni è possibile trovare la marca migliore di pneumatici per sé e per le proprie esigenze.
Commenti recenti