Ruotino di scorta: velocità e distanza massima
Il ruotino di scorta è uno strumento fondamentale in caso di foratura, poiché permette di riprendere a circolare andando a sostituire la gomma danneggiata. Si tratta ad ogni modo di un dispositivo temporaneo, ciò che significa che dev’essere rimosso in breve tempo per far spazio ad una ruota di dimensioni standard. Ma qual è la distanza massima che può percorrere un ruotino? E a quale velocità si può andare dopo averlo montato? Il suo utilizzo è soggetto a limitazioni ben precise che sono state specificate all’interno del Codice della strada e che devono essere rispettate, poiché sono imposte per fini di sicurezza, dato che viste le dimensioni ridotte il ruotino non può garantire la stessa aderenza fornita da un pneumatico di misura standard.
Quali sono velocità e distanza massima con il ruotino di scorta?
I limiti di distanza e velocità massima a cui è soggetto il ruotino di scorta sono facili da memorizzare per qualunque automobilista: 80 chilometri per quanto riguarda la percorrenza, 80 km/h in fatto di velocità di punta (anche in autostrada). E se in termini di distanza si può mettere in conto un po’ di buon senso, tanto che non è un problema percorrere anche un centinaio di chilometri dopo averlo installato, la velocità massima è invece da rispettare tassativamente: non mancano infatti gli incidenti, pure gravi, occorsi a chi viaggiava ad una velocità superiore agli 80 chilometri orari con a bordo il ruotino. Questo ha portato molti a definire “maledetto” il ruotino di scorta, ma la causa degli incidenti non sta nel dispositivo di emergenza, bensì nel mancato rispetto delle indicazioni sulla velocità da non superare.
Qual è la funzione del ruotino?
Il ruotino di scorta è un dispositivo temporaneo, ciò significa che non può essere lasciato a bordo del mezzo all’infinito dopo che viene montato. Serve a evitare all’automobilista di dover rimanere fermo a bordo strada in attesa dei soccorsi a causa di una foratura – situazione potenzialmente molto pericolosa – e permettergli di raggiungere la propria officina di fiducia per provvedere alla riparazione della copertura danneggiata, qualora fosse possibile, oppure alla sua sostituzione con una nuova. Ecco perché viene fissato un limite di distanza massima quando viene installato, per evitare che gli automobilisti pensino che possa diventare una soluzione definitiva da lasciare a bordo del mezzo. Non è così, in primis per ragioni di sicurezza: il ruotino può essere pericoloso se non usato in maniera corretta e offre prestazioni nettamente inferiori a quelle delle altre gomme montate, per cui può creare degli squilibri notevoli nelle dinamiche di guida.
Perché devo rispettare questi limiti?
I limiti di velocità e distanza massima sono stati imposti per rendere l’uso del ruotino il più sicuro possibile. Bisogna sempre considerare che si tratta di un dispositivo di emergenza e non va utilizzato come se si avessero a bordo quattro gomme standard. Innanzitutto le sue dimensioni ridotte sbilanciano la vettura nel lato in cui è montato, perché più piccolo rispetto alle altre ruote, rendendola perciò meno stabile. Pure l’aderenza è inferiore, poiché il battistrada è più stretto e quindi il contatto con l’asfalto è minore; c’è un maggiore rischio di aquaplaning, in quanto le scanalature sono meno profonde e dunque servirà grande cautela se lo si usa sul bagnato. È chiaro pertanto che mantenendo bassa la velocità, si potranno gestire meglio eventuali imprevisti alla guida, mentre superando il limite imposto si corrono enormi rischi, in primis la perdita di controllo del veicolo a causa della minore stabilità e aderenza sull’asfalto.
Qual è il ciclo vitale del ruotino?
Il vantaggio del ruotino rispetto al kit di riparazione è che può essere riutilizzato più volte, in tutte le occasione vi sia necessità. Ma qual è il suo ciclo vitale? Il ruotino di scorta è progettato per una percorrenza massima di circa 1000 chilometri, ciò significa che tenendo conto del limite di distanza di 100 chilometri (arrotondato per eccesso) per ogni utilizzo, può essere impiegato fino a 10 volte… Certo, bisogna essere davvero sfortunati in fatto di forature per dover far ricorso al ruotino ben 10 volte! Ad ogni modo, superati i 1000 chilometri di uso va sostituito con uno nuovo, per poter contare su un dispositivo di emergenza integro. Ovviamente non bisogna scordarsi la manutenzione, controllando di tanto in tanto la pressione di gonfiaggio per evitare di ritrovarsi con un ruotino sgonfio nel momento del bisogno.
Il ruotino di scorta è universale?
Questo è un punto chiave, che spesso genera confusione fra gli automobilisti: il ruotino di scorta non è universale, al contrario di quanto molti credono, perciò non va acquistato a caso pensando che comunque vada bene per la propria automobile. Dev’essere selezionato fra quelli compatibili con il proprio modello di vettura, per essere certi di poterlo installare. Acquistare un ruotino ed essere poi impossibilitati ad usarlo nel momento di necessità perché non lo si può montare sarebbe davvero frustrante, un errore sicuramente da non commettere. Per fortuna i rivenditori online vengono in soccorso degli automobilisti mettendo a disposizione delle comode tabelle da consultare per poter scegliere il ruotino adatto al proprio veicolo, scongiurando così il pericolo di ritrovarsi con un dispositivo inutilizzabile. La consultazione è semplice e rapida in modo tale da rendere agevole l’individuazione del ruotino di scorta della misura corretta in base all’auto che si possiede.
Come cambia la guida con il ruotino?
La guida con a bordo il ruotino dev’essere per forza di cose più prudente. Si è al volante di una vettura sbilanciata poiché più bassa da un lato, quello in cui è presente il ruotino appunto, e ciò può creare degli scompensi in varie fasi della guida, come ad esempio l’accelerazione e la frenata. Bisognerà perciò evitare manovre brusche ed essere più dolci possibili sia sull’acceleratore che sul freno. Come detto, l’aderenza è inferiore quindi non si potranno approcciare le curve come si farebbe con quattro ruote di dimensioni standard e anche in queste fasi della guida sarà necessaria cautela. Tutto questo vale ancora di più sul bagnato, poiché il grip è ulteriormente ridotto dalla scivolosità dell’asfalto. È fondamentale aumentare la distanza di sicurezza – sia su asciutto che sul bagnato – dal veicolo che precede, poiché gli spazi di frenata sono più lunghi. In generale, bisognerà fare i conti con un comfort e una guidabilità del mezzo inferiori.
Il ruotino è il miglior compromesso
Al netto dei limiti imposti in fatto di distanza e velocità massima, il ruotino di scorta rappresenta il miglior compromesso fra i dispositivi di emergenza. Al contrario del kit di riparazione può essere utilizzato più volte e per ogni tipo di foratura e non solo per quelle di piccole dimensioni, inoltre occupa meno spazio nel bagagliaio in confronto alla ruota di scorta di dimensioni standard impattando meno anche sui pesi complessivi del veicolo. In aggiunta, particolare tutt’altro che trascurabile, ha un costo minore di una ruota normale, rivelandosi perciò la soluzione più adatta coniugando funzionalità, risparmio, praticità e riduzione di pesi e ingombri all’interno del veicolo. Per questo se la propria auto non ne è provvista – come sempre più spesso accade con le vetture di nuova immatricolazione – bisogna provvedere ad acquistarlo, poiché è il dispositivo di emergenza che offre le garanzie maggiori.
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