Come interpretare le etichette degli pneumatici: indici di velocità e carico
Le etichette – o schede tecniche – dei pneumatici sono un elemento molto importante soprattutto per comprare gomme auto online: le informazioni riportate al loro interno – misure, caratteristiche, indice di velocità e carico – costituiscono una sorta di carta di identità delle coperture, fornendo ogni indicazione utile per un acquisto corretto. Tuttavia non tutti gli automobilisti sanno come leggere e interpretare i numeri e le lettere presenti nell’etichetta, e per questo potrebbe essere d’aiuto una guida in cui vengono illustrati nel dettaglio i dati tecnici relativi ai pneumatici che si trovano in tali schede, così da incrementare la propria consapevolezza e selezionare le gomme più adatte a seconda delle esigenze. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle etichette dei pneumatici.
Etichetta europea e scheda tecnica sono la stessa cosa?
Iniziamo la nostra analisi chiarendo un aspetto: spesso la scheda tecnica viene definita etichetta del pneumatico, in maniera erronea, e non è da confondere con l’etichetta europea, imposta per legge e nella quale sono presenti anche diversi altri parametri. I dati e le informazioni relative alle caratteristiche di una gomma si trovano all’interno della scheda tecnica (consultabile pure online, ovviamente) e sul fianco della copertura, e di recente sono stati aggiunti anche nella nuova versione dell’etichetta europea, insieme alle classi di efficienza del prodotto in base a parametri e test uguali per tutti i pneumatici. Ciò consente di fare confronti fra le varie coperture in maniera più agevole e immediata. Il vantaggio dell’etichetta europea è il fatto di riportare le informazioni in modo molto chiaro e semplice, facilmente consultabili da tutti; con un po’ di pratica, però, pure i dati presenti nella scheda tecnica possono essere agevolmente interpretati.
Caratteristiche tecniche di un pneumatico: come si leggono?
Per conoscere le caratteristiche tecniche specifiche di un pneumatico, si deve partire dal codice alfanumerico che identifica ogni gomma e che si può trovare sul fianco della copertura e nella parte alta dell’etichetta europea. Per semplificare le cose, facciamo un esempio: il pneumatico di nostro interesse è contrassegnato dal codice 225/45 R18 XL 95 Y, in che modo si legge? Per una corretta interpretazione, tale codice va scomposto così:
- 225: il primo numero si riferisce alla larghezza del battistrada e il valore è espresso in millimetri.
- 45: è l’espressione in percentuale del rapporto fra altezza e larghezza del pneumatico: nel nostro caso, l’altezza della spalla della gomma equivale al 45% di 225 millimetri. Una spalla con un valore basso assicura più reattività ma minore capacità di assorbimento delle asperità, mentre un valore alto riduce la precisione di guida incrementando però il comfort.
- R18: questa combinazione di lettera e numero indica la tipologia di pneumatico, radiale nell’esempio preso in esame, e il suo diametro espresso in pollici.
- XL: è la sigla di eXtra Load, presente solo nei pneumatici rinforzati, ovvero quelli destinati a vetture di dimensioni maggiori e quindi più pesanti, come ad esempio i Suv.
- 95 Y: infine ecco i parametri cui abbiamo fatto cenno all’inizio, ovvero indice di carico e codice di velocità, collocati alla fine del codice alfanumerico e perciò facilmente individuabili anche con una rapida occhiata. Il numero si riferisce all’indice di carico, ovvero il peso massimo che ciascuna ruota può sopportare, e ad ogni numero corrisponde un peso preciso, consultabile tramite una tabella; nel nostro esempio, 95 significa che ogni pneumatico può reggere sino a 690 kg di peso. La lettera Y indica il codice di velocità, pure in questo caso da consultare attraverso una tabella, e specifica la velocità massima che il pneumatico può sostenere. Y equivale a 300 chilometri orari.
Perché indice di carico e codice di velocità sono importanti?
Per legge, a bordo della vettura è necessario montare coperture che abbiano un indice di carico e un codice di velocità pari oppure superiore a quello indicato sul libretto di circolazione della propria auto, per ragioni di sicurezza. Quando si acquistano nuovi pneumatici, dunque, bisogna fare attenzione a selezionare gomme auto che rispettino tali requisiti, in caso contrario non si avranno le condizioni minime di sicurezza per la circolazione e di conseguenza – oltre a correre gravi pericoli al volante – si è anche soggetti a sanzioni nell’eventualità di un controllo. Solo per i pneumatici invernali è ammessa una deroga: in questo caso è consentito il montaggio di gomme con un codice di velocità minore rispetto a quello specificato nel libretto, purché non risulti inferiore alla lettera Q (che equivale a 160 km/h).
Quali informazioni sono riportate nell’etichetta europea?
All’interno dell’etichetta europea sono presenti pure informazioni di altro tipo che riguardano le prestazioni delle gomme, in particolare per quel che concerne resa sul bagnato, impatto sui consumi di carburante e rumorosità. Le classificazioni relative a performance su strada bagnata e consumi sono espresse attraverso delle scale dalla lettera A alla E, nelle quali la A corrisponde alla maggior efficienza. Queste sono le voci principali dell’etichetta europea, facilmente riconoscibili attraverso appositi simboli; a ciò si aggiungono i valori che riguardano la rumorosità, che riportano il numero di decibel emessi dal pneumatico in fase di marcia, e ulteriori specifiche relative alla copertura, come ad esempio il simbolo del fiocco di neve all’interno di una montagna con tre picchi che serve a identificare le gomme invernali. Si tratta di informazioni sintetiche e riportate in maniera pratica proprio per facilitarne la lettura.
Le informazioni riportate sull’etichetta sono attendibili?
Le risposte a questo quesito non sono univoche: le informazioni possono essere considerate attendibili ma non sempre complete, sebbene nella nuova versione di tale documento siano state apportate novità interessanti, come la presenza di un QR code da scansionare per poter visionare le info più nel dettaglio. Per quanto riguarda il comportamento sul bagnato, il test per la classificazione si limita agli spazi di frenata su fondo stradale non asciutto, una prova piuttosto limitata che ci dà indicazioni solo sul rendimento di una particolare fase della guida sul bagnato. Perciò un pneumatico classificato con la lettera A per quel che concerne la resa su strada bagnata, può garantire esclusivamente spazi di frenata ridotti in tali condizioni, ma non è detto che sia altrettanto efficiente in termini di maneggevolezza, tenuta di strada in caso di pioggia e resistenza all’aquaplaning, circostanze in cui potrebbe risultare meno performante rispetto alla classificazione riportata nell’etichetta. Per tale ragione, al fine di avere un riscontro migliore e informazioni davvero precise circa le performance di un prodotto, il consiglio è quello di consultare i test effettuati da enti specializzate e riviste di settore, che analizzano i pneumatici a tutto tondo offrendo di conseguenza dati più attendibili circa le loro prestazioni.
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