Le auto più vendute nel primo semestre 2021
Il settore automobilistico cerca di ripartire dopo la pesante crisi vissuta nel 2020 a causa del Covid, delle restrizioni e delle difficoltà economiche, facendo registrare numeri incoraggianti – seppur sempre col segno meno – in questa prima parte del 2021 che consentono agli addetti ai lavori di tirare un sospiro di sollievo dopo un periodo nero, con una delle crisi più pesanti degli ultimi decenni.
Quali sono state le auto più vendute nel primo semestre del 2021? Diamo un’occhiata alla classifica dettagliata, con tanto di cifre, per capire quali modelli e quali costruttori in Europa sono riusciti a conquistare gli automobilisti e a permettere, almeno fino a questo momento, ad uno dei settori più colpiti dalle conseguenza della pandemia di tirare un po’ il fiato.
Una faticosa ripresa
Il mercato delle auto in questa prima parte dell’anno ha fatto registrare ancora una contrazione del -25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, trainato in particolare dai primi due mesi di “normalità” vissuti prima della diffusione della pandemia anche in Europa.
All’interno dell’Unione Europea, le nuove immatricolazioni complessive sono state circa 848 mila, a fronte dell’oltre 1 milione registrate nei primi mesi del 2020. I nomi e i marchi che occupano i primi posti della classifica non sorprendono, si può parlare a pieno titolo di “soliti noti”: in vetta alla graduatoria relativa alle vendite del primo semestre 2021 troviamo infatti la Volkswagen Golf, che per il 14esimo anno consecutivo è l’automobile più venduta in Europa; un primato difficilmente eguagliabile e che sembra destinato a durare ancora per un bel po’.
Giunta all’ottava generazione, continua ad essere apprezzatissima dagli automobilisti europei.
Le auto più vendute: nel segno della continuità
I modelli di Golf venduti hanno toccato quota 285 mila unità, in crescita rispetto al 2019. Pure le restanti posizioni del podio sono all’insegna della continuità: al secondo posto ecco un’altra automobile molto apprezzata e diverse volte rivisitata e aggiornata dal suo lancio sul mercato, la Renault Clio.
In questo caso rispetto agli anni precedenti c’è stato un calo nel numero delle vendite, ma la vettura del costruttore francese rimane una delle utilitarie più iconiche e acquistate anche al di fuori dei confini della Francia, dato che i modelli venduti nell’ultimo anno in Italia sono stati circa 32 mila.
Ultimo gradino del podio per un’altra auto transalpina, la Peugeot 208, rivista nella nuova edizione con un design più moderno e accattivante.
A contribuire alla sua crescita sul mercato è stata però anche la riduzione del prezzo, che ha permesso al modello di arrivare vicinissimo ai 200 mila esemplari venduti in Europa.
Chi insegue la vetta
La lotta per raggiungere i primi tre posti è serratissima dato che al quarto posto troviamo la Opel Corsa, che con quasi 199 mila auto vendute è andata davvero molto vicina alla terza posizione: meno di mille esemplari infatti la separano dalla Peugeot 208.
La vettura del marchio tedesco ha risentito del netto calo – pari al -21% – nelle vendite rispetto all’anno precedente, un dato che le ha fatto perdere terreno nei confronti della concorrenza. A chiudere la top 5 ecco un’auto che ormai abbiamo imparato a conoscere bene e sempre apprezzata sia in Europa che in Italia, la Škoda Octavia che ha quasi raggiunto quota 181 mila modelli venduti.
Un primato però la vettura di punta del costruttore della Repubblica Ceca lo ha ottenuto: è la station wagon più venduta all’interno dei confini dell’Unione Europea.
Le auto che completano la top 10
In sesta posizione un’altra vettura che ha alle spalle una storia di successo: la Toyota Yaris, il cui lancio sul mercato risale addirittura al secolo scorso, correva infatti il 1999. Giunta alla quarta serie, la vettura del produttore nipponico continua a far registrare ottimi numeri con poco meno di 180 mila unità vendute nel corso dell’ultimo anno.
Segue la Renault Captur, a distanza molto ravvicinata visto che il crossover francese occupa il settimo posto con quasi 179 mila esemplari venduti. Ottava piazza per un’altra vettura Volkswgen, la Tiguan, che con un design rinnovato è riuscita a raggiungere i 176 mila modelli venduti; nono posto per la Ford Focus, un altro modello con una lunga storia alle spalle, anch’essa cominciata sul finire degli anni Novanta, che ha venduto 173 mila unità. Chiude la graduatoria la terza vettura Volkswagen in classifica: si tratta della Polo, che nell’arco degli ultimi dodici mesi ha venduto 169 mila modelli.
Curiosità sulla classifica
Dai dati della classifica sulle auto più vendute in questo ultimo anno emerge chiaramente quale è il costruttore di riferimento: Volkswagen fa registrare i numeri di vendita più alti, piazzando tre suoi modelli in top 10, dei quali uno occupa stabilmente la prima posizione da ormai 14 anni.
Un dato che certifica il dominio della Golf, il cui primato appare almeno al momento inattaccabile. Tutte le vetture presenti in questa classifica tranne una (la Polo) propongono la versione con motorizzazione elettrica, chiaro segnale della direzione che sta prendendo il mercato, sempre più orientato verso modelli con propulsore ibrido o totalmente elettrico per una mobilità maggiormente sostenibile, almeno per quanto riguarda l’Europa, soluzione che consente di ridurre sia i consumi che le emissioni anche attraverso l’uso di pneumatici specifici per questo scopo.
I numeri ricavati sono stati estrapolati dai dati forniti da UNRAE – Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri – soprattutto per quanto concerne le statistiche riferite all’Italia, che vedremo ora più nel dettaglio.
E la situazione in Italia?
Detto dei numeri a livello europeo, soffermiamoci ora sulla situazione in Italia, che è ben diversa in fatto di automobili vendute: se in Europa è Volkswagen a comandare, in Italia è la Fiat ad avere il predominio, con ben tre modelli nelle prime cinque posizioni.
Se allarghiamo la valutazione considerando il marchio Stellantis (di cui Fiat fa parte) allora i modelli diventano quattro nelle prime 5 posizioni, un segnale inequivocabile delle preferenze degli automobilisti italiani al momento di acquistare una vettura nuova.
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In vetta troviamo un’auto ormai iconica nel nostro Paese, ovvero la Fiat Panda, con poco meno di 57 mila unità vendute e un vantaggio pressoché incolmabile sulle inseguitrici; la Lancia Ypsilon infatti, si ferma al secondo posto con quasi 23 mila modelli venduti, incalzata dalla Fiat 500x, che tocca quasi quota 22.800 auto vendute. La Panda è quindi con largo margine l’auto preferita da chi guida in Italia.
Gli inseguitori di Fiat-Stellantis
Il primo “intruso” in classifica, cioè la prima vettura che non fa parte della galassia Fiat-Stellantis, è la Toyota Yaris, che con 19 mila modelli venduti si piazza in quarta posizione e precede la Fiat 500. Un ottimo risultato per il marchio giapponese nel nostro mercato, che conferma i buoni dati fatti registrare a livello europeo.
Dopo la Jeep Renegade in sesta posizione, ecco la Citroen C3 seguita dalla Ford Puma e dall’Opel Corsa, anch’essa capace di ottenere un ottimo riscontro pure nel nostro Paese. A completare la top ten la Volkswagen T-ROC, il crossover che permette all’azienda tedesca di comparire nella classifica delle auto più vendute in Italia in questo 2021.
Un risultato positivo ma non certo paragonabile al vero e proprio dominio che la società di Wolsburg esercita in ambito europeo. Basti pensare che la Golf che primeggia nelle vendite in Europa da 14 anni, in Italia nel 2021 è soltanto al 27esimo posto, con poco più di 8 mila unità vendute.
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Quali sono i modelli preferiti dagli italiani?
Sicuramente – e i dati di vendita sono eloquenti – la Fiat Panda è il modello preferito dagli automobilisti italiani: in questi primi mesi del 2021 le immatricolazioni sono state oltre il doppio del secondo veicolo in classifica, segno che la nuova versione di una vettura con una lunga storia alle spalle piace molto nel Bel Paese. Nel segmento citycar è di gran lunga la regina. Molto più serrato invece il confronto fra i crossover: il più venduto è il Jeep Renegade con appena… 5 immatricolazioni in più rispetto alla Fiat 500X; per il primo sono 4111 le unità vendute, per la seconda 4106. Le preferenze degli italiani perciò si dividono in pratica equamente fra questi due modelli.
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Sono previsti incentivi nel 2021 per l’acquisto di auto nuove?
La risposta è sì: per far fronte alle conseguenze della crisi che ha messo in ginocchio il settore auto fra il 2020 e il 2021, il governo ha stanziato incentivi per agevolare l’acquisto di nuove auto. Quattro sono quelli attivi per il mese di giugno 2021, vediamoli nel dettaglio.
- Incentivo da 8000 euro: a questi possono aggiungersi altri 2000 euro da parte del rivenditore e sono previsti per chi acquista entro il termine di quest’anno (dunque 31 dicembre 2021) una vettura con emissioni di CO2 comprese fra 0 e 20 g/km e rottama il proprio veicolo di categoria precedente all’Euro 6 e con immatricolazione avvenuta entro il 31 dicembre 2010.
- Incentivo da 5000 euro: con aggiunta di 1000 euro da parte del rivenditore, destinato a chi acquista sempre non oltre il 31 dicembre 2021 un veicolo nuovo con emissioni di CO2 comprese fra 0 e 20 g/km ma senza che vi sia la rottamazione.
- Incentivo da 4500 euro: anche in questo caso è prevista l’aggiunta di 2000 euro da parte del rivenditore, destinato a chi acquista non oltre il 31 dicembre 2021 un’auto nuova con emissioni di CO2 comprese fra 21 e 60 g/km. Valgono le stesse condizioni del primo bonus, ovvero la rottamazione di un veicolo pre-Euro 6 e acquistato entro il 31 dicembre 2010.
- Incentivo da 2500 euro (+ 1000 euro dal rivenditore): per l’immatricolazione di una vettura nuova entro il 31 dicembre 2021 che presenta emissioni comprese fra 21 e 60 g/km, senza che l’automobilista disponga di un veicolo da rottamare.
Questi sono gli incentivi attualmente attivi, altri invece sono già andati esauriti nella prima metà del 2021, perciò in ambito politico è stato richiesto un ulteriore ri-finanziamento, per mettere nuovi fondi a disposizione per sostenere l’economia del settore auto. Si tratta di altri 400-500 milioni di euro per la riattivazione dei precedenti bonus, così da permettere l’acquisto di nuove auto a basse emissioni ad un maggior numero di automobilisti.
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